mercoledì 25 novembre 2015

Acido Urico

Acido Organico che costituisce la sostanza di eliminazione terminale del ricambio delle nucleoproteine. La gotta e gli stati uricemici in genere sono caratterizzati da un aumento di acido urico nei tessuti e nel sangue circolante e da una diminuita eliminazione di esso mediante le urine. Ne deriva tutto un insieme di caratteristiche manifestazioni patologiche. La più tipica è costituita dall'attacco gottoso.Esso insorge in modo repentino generalmente di notte, in individui che in genere hanno superato la quarantina e per lo più si manifesta all'alluce di uno dei piedi dove appaiono gonfiore, rossore, e dolori acutissimi. La persona colpita lamenta brividi di freddo, poi febbre, mal di testa e nausea mentre le urine sono scarse, di colore carico e ricche di albumina. Dopo due o tre giorni tutti questi sintomi si attenuano fino a scomparire. Gli attacchi possono ripetersi a intervalli più o meno frequenti e lunghi e sono provocati da bruschi raffreddamenti, da traumatismi in corrispondenza dei piedi e soprattutto da eccessi dal mangiare e dal bere. Frequenti sono gli accumuli urali nelle più diverse parti del corpo ma soprattutto nel padiglione degli orecchi e in prossimità delle articolazioni delle dita delle mani e dei piedi, con deformazioni e anchilosi. Allo scopo di evitare il ripetersi degli attacchi gottosi, il formarsi dei calcoli di ureti, specie in corrispondenza delle vie urinarie, conviene seguire una dieta particolare. con le erbe che servono a eliminare le scorie oltre a esercitare un azione diuretica. Le piante utili sono quelle ricche di silicio, come l'equiseto o di nitrato di potassio come il sambuco. Anche il succo di limone è altamente diuretico. Anche l'alimentazione va curata con un elevato apporto di liquidi, spremute di frutta esclusione di alcolici e una alimentazione quasi del tutto, se non del tutto, vegetariana. E' importante fare periodici esami del sangue e cercare di non mettere peso.


Medicina

Medicina è una parola che deriva dal latino "mederi" che significa curare ma secondo le più attuali tendenze, il significato di questo termine dovrebbe allontanarsi dalla sua derivazione etimologica per assumere quello, tanto più aderente e logico, di "prevenzione". Curare una malattia è una doverosa necessità. Secondo il concetto della scienza medica la cura della malattia comincia dalla fase preventiva come per difendere il dono più prezioso che l'uomo possa avere. Per poter fare una vita senza malattie particolari sono necessari vari fattori, dall'habitat alle condizioni di vita in cui ci si trova. La Natura ci offre molti vantaggi, tutto è stato creato in modo da poter permettere all'uomo e a tutte le altre creature della terra di potersi curare in modo naturale. Tantissimi disturbi possono essere curati con dei semplici accorgimenti. Un esempio è quando abbiamo un abbassamento della voce, detta afonia oppure disfonia. Una cura naturale sono gli infusi di foglie e fiori di altea, radici di malva, fiori di viola, fiori di mammola e uva essiccata. Per addolcire gli infusi è consigliato il miele. Altra cura che funziona benissimo sono le cure termali, l'agopuntura e l'agopressione. Questo è solo un esempio dei migliori metodi curativi, prima di ricorrere ai medicinali chimici. In questo scritto non si dice di non usare medicinali ma per disturbi lievi, magari ricorrere a rimedi naturali, spesso molto efficaci e duraturi nel tempo senza controindicazioni. I rimedi delle nonne sono molto attuali oggi, funzionano e sono facili da preparare, a volte è sufficiente avere una erboristeria nel proprio paese e risolvere problemi di piccola entità come appunto la raucedine.

La Sapienza

La Sapienza è una cosa relativa, difficile pensare e credere che si ha la Sapienza di tutto. Affascina molto la persona che ha delle conoscenze profonde di quasi tutti gli argomenti, nonostante tutto non è possibile avere la completa conoscenza di ogni cosa, ci vorrebbe un cervello sicuramente molto più sviluppato del nostro e forse in quel caso potremmo essere confusi con dei mostri. E' risaputo che usiamo solo una piccolissima parte del nostro cervello, organo da cui provengono tutti input, camminare, parlare, pensare ma lo stesso istinto a respirare per poter rimanere in vita, parte tutto dal nostro cervello. L'uomo con il passare del tempo ha cercato di creare dei macchinari in grado di fare molte cose, addirittura prendere delle decisioni, sono i computer, oggi come oggi indispensabili per l'uomo moderno, sia in campo affettivo, vedi social tipo Facebook, Twitter, Google e sia nel campo lavorativo.



Il Cervello è ancora oggi un organo misterioso in grado di stupirci quando si incontrano persone capaci di meravigliarci perché ne usano una parte che noi non siamo in grado di far funzionare, eppure siamo tutti uguali. Cosa succede in questi elementi? Difficile dirlo, e difficile anche capire cosa fa scattare questa possibilità. La tecnologia e la scienza comunque non si fermano, le ricerche continuano e ogni giorno si fanno delle scoperte nuove. Ogni anno vengono stanziati milioni di euro per aumentare le nostre conoscenze in tutti i campi, Nel campo della medicina, della tecnologia ma anche in tantissimi altri campi. Dieci anni fa, chi avrebbe mai detto di poter avere un cellulare in grado di essere un computer, tutto questo, oggi è possibile.